Tutte le risposte che cerchi su Welfare Pellegrini
Abbiamo raccolto qui tutte le domande più frequenti sui nostri servizi, poste da Aziende, Dipendenti e Merchant. Non trovi la risposta al tuo dubbio?
Quante tipologie di Buoni Pasto offre la Pellegrini?
a. Buono Pasto Cartaceo
b. Buono Pasto Elettronico (Pellegrini Card e/o via APP)
c. Buono Pasto Elettronico completamente digitale e solo via APP
Cos’è un buono pasto Cartaceo
La più classica tra le soluzioni Pellegrini per la tua pausa pranzo, resa più sicura grazie a delle misure di prevenzione di ultima generazione, quali la matrice anticontraffazione, la microperforazione laser, il barcode e le tecniche di personalizzazione.
Cos’è un buono pasto Elettronico (Pellegrini Card e/o via APP)
Il Buono Pasto Elettronico Pellegrini è uno strumento da utilizzare per acquistare il pranzo in ristoranti, bar e negozi; si tratta quindi di un valido servizio sostitutivo della mensa aziendale. Il formato in questo è caso è una card elettronica, e dunque una comoda tessera ricaricabile. È utilizzabile anche via APP.
Cos’è un buono pasto Elettronico solo via App
Il Buono Pasto Elettronico Pellegrini è uno strumento da utilizzare per acquistare il pranzo in ristoranti, bar e negozi; si tratta quindi di un insostituibile servizio sostitutivo della mensa aziendale. Il formato in questo è caso è elettronico, e necessita l’utilizzo via App per una maggiore facilità di utilizzo.
Dove posso spendere i Buoni Pasto Pellegrini?
Il Buono Pasto Pellegrini può essere utilizzato su tutto il territorio nazionale, negli oltre 85 mila Esercizi Convenzionati (ristoranti, bar, tavole calde, self service, pizzerie, gastronomie e rosticcerie).
L’elenco degli Esercizi dove puoi spendere il Buono Pasto Pellegrini è online al seguente link o visionabile tramite App nella sezione apposita “Trova locale”.
Cosa posso comprare con i buoni pasto?
Puoi utilizzarli per la spesa alimentare, per il pranzo per i servizi di delivery.
Trova i locali accedendo allo store locator.
Quanti buoni pasto posso utilizzare al giorno?
La normativa prevede che si possano spendere al massimo 8 buoni pasto al giorno.
Quali vantaggi ho ad utilizzare i Buoni Pasto?
- Aumentano il tuo potere d’acquisto, senza contribuire alla formazione del reddito, fino a 8 euro se elettronici, fino a 4 euro se cartacei;
- Possono essere utilizzati in qualsiasi situazione, sia nelle giornate di lavoro in azienda che in quelle in trasferta o in smart working o in ferie;
- Puoi segnalare degli esercizi particolarmente interessanti per la tua pausa pranzo;
- I Buoni Pasto Elettronici Pellegrini possono essere usati direttamente sui pos bancari, per un utilizzo facile e rapido;
- Puoi sempre contare su un servizio di assistenza online per richieste di supporto, dubbi sull’utilizzo dei buoni o dell’App.
- Attivando l’App non dovrai portare con te la Pellegrini Card: tutto quello di cui hai bisogno è nel tuo smartphone.
Ho ricevuto dalla mia azienda una Pellegrini Card, come funziona?
La Card Pellegrini viene normalmente consegnata ai dipendenti dal proprio datore di lavoro, per essere successivamente ricaricata a cadenza mensile. Una volta consegnata, la Card deve essere attivata mediante la semplice procedura di registrazione, che può essere effettuata sul sito web www.welfarepellegrini.it oppure direttamente sulla nostra App.
Ho scaricato l’app Pellegrini Card, cosa mi consente di fare?
La nostra App mette a tua disposizione tante diverse funzionalità, quali per esempio:
- la possibilità di utilizzare direttamente i Buoni Pasto Elettronici da smartphone;
- la comodità di consultare la lista degli esercizi convenzionati, con la praticità della geolocalizzazione;
- la comodità di poter sempre controllare il saldo e di verificare il valore e la scadenza dei buoni;
- la sicurezza di poter visualizzare via App il dettaglio delle transazioni;
l’opportunità di segnalare il tuo locale preferito da convenzionare;
- la funzione per il bloccaggio della Pellegrini Card in caso di furto o smarrimento.
Se cambio lavoro, posso usare i miei vecchi buoni pasto?
Puoi utilizzarli fino alla scadenza indicata sia che siano cartacei o elettronici.
Posso chiedere di convenzionare un esercizio di mio gradimento?
Puoi farlo attraverso il nostro sito o con la App dedicata nella sezione contatti.
Il nostro servizio network prenderà in carico la tua richiesta e l’esito del contatto ti verrà comunicato nel più breve tempo possibile.
Posso utilizzare il Buono per un ammontare inferiore o superiore rispetto al valore facciale?
La normativa prevede che il Buono Pasto sia utilizzato per il suo intero valore e non dà diritto a resto in denaro. Per consumazioni di valore eccedente, la differenza dovrà essere integrata in denaro.
Il regolamento del servizio è indicato sul retro di tutti i Buoni Pasto e della Pellegrini Card.
Come posso sapere la scadenza dei miei Buoni Pasto?
La scadenza è riportata sul fronte del Buono Pasto per i Buoni Pasto Cartacei.
Per i Buoni Pasto elettronici la scadenza è riportata nel riepilogo della tua area riservata o dell’App.
Che validità hanno i buoni?
Per convenzione, la scadenza dei Buoni Pasto Pellegrini è fissata al 31 dicembre di ogni anno; per assicurarti la massima libertà di utilizzo, tutti i Buoni emessi a partire dal mese di settembre hanno la scadenza fissata alla fine dell’anno successivo, così da garantirti fino a 16 mesi di spendibilità.
Posso rinnovare i buoni pasto scaduti?
Ti ricordiamo che i buoni scadono secondo normativa e non sono rinnovabili.
Come posso contattare l’assistenza utilizzatori?
Quando vengono caricati i Buoni Pasto elettronici?
Riceverai l’accredito dei Buoni Pasto sulla tua Pellegrini Card nel giorno stabilito dalla tua azienda.
Quante tipologie di Buoni Pasto offre la Pellegrini?
- Buono Pasto Cartaceo
- Buono Pasto Elettronico (Pellegrini Card e/o via APP)
- Buono Pasto Elettronico completamente digitale e solo via APP
Perché utilizzare il Buono Pasto?
- è un servizio sostitutivo della mensa aziendale
- è uno strumento da utilizzare per acquistare il pranzo in ristoranti, bar e negozi
- presenta vantaggi fiscali
- l’Azienda può decidere liberamente il valore dei buoni pasto
- Zero costi di spedizione e di distribuzione per i buoni pasto elettronici
- possibilità di segnalare degli esercizi particolarmente interessanti per la pausa pranzo dei dipendenti.
Quali sono i vantaggi fiscali dei buoni Pasto Pellegrini?
I Buoni Pasto Pellegrini sono deducibili per le Aziende al 100% ai fini delle imposte dirette e con IVA del 4% interamente detraibile (Legge 133/08).
Per i possessori di P.IVA, liberi professionisti e ditte individuali sono deducibili al 75% e con IVA del 10% interamente detraibile fino a un importo massimo pari al 2% del fatturato relativo all’anno precedente.
Inoltre non costituiscono reddito da lavoro dipendente per gli utilizzatori e sono esenti da contributi fiscali, previdenziali e assistenziali fino alla soglia di:
- 8 Euro al giorno per il buono pasto elettronico
- 4 Euro al giorno per il buono pasto cartaceo
È esente da contributi fiscali, previdenziali e assistenziali.
Chi può richiedere Buoni Pasto?
Il Buono Pasto è la migliore soluzione flessibile per qualsiasi realtà aziendale e per tutti i possessori di partita IVA.
Per l’azienda, il Buono Pasto può essere erogato a tutti i prestatori di lavoro subordinato munito di busta paga, a tempo pieno e/o part-time anche in smart working oltre a lavoratori turnisti, apprendisti e stagisti, anche se l’orario giornaliero non prevede una pausa pranzo.
Può essere erogato anche a chi ha un rapporto di collaborazione non subordinato, per esempio lavoratori a progetto.
Come funziona l’ordine e la ricarica?
Le modalità di ordine e ricarica sono condivise tra l’Azienda Cliente e Pellegrini in fase di start-up. Le opzioni sono: caricamento file o inserimento manuale dei dati.
Per effettuare i propri ordini online, cliccare sull’icona profilo in alto a destra di questo sito ed effettuare il Login Cliente.
Quali sono i tempi di ricarica?
La ricarica viene effettuata a partire dal giorno successivo dalla ricezione dell’ordine o dal giorno successivo all’avvenuto incasso (se l’azienda ha come modalità il pagamento anticipato) per essere resa disponibile nel giorno deciso dall’azienda stessa. Sul portale è possibile, inoltre, verificare in tempo reale lo stato d’avanzamento dell’ordine.
Quali sono i tempi di consegna per i buoni cartacei?
La consegna standard avviene in soli 5 giorni lavorativi, dalla data di ricezione dell’ordine o dal giorno successivo all’avvenuto incasso (se l’azienda ha come modalità il pagamento anticipato).
Posso personalizzare i Buoni?
Le aziende che ordinano i Buoni Pasto Cartacei Pellegrini possono richiedere la personalizzazione dei coupon, inserendo il proprio logo a colori sul fronte del buono con un processo di stampa di altissima qualità, tutt’oggi ineguagliato sul mercato; è inoltre possibile sfruttare anche il retro per una comunicazione personalizzata tutto l’anno, su target selezionati e potenzialmente interessati.
Dove possono essere utilizzati i Buoni Pasto Pellegrini?
- Presso ristoranti, supermercati, bar, gastronomie, servizi di delivery e piccoli alimentari.
- Il buono pasto elettronico può essere utilizzato direttamente sulla rete dei POS bancari: la maggior parte degli esercizi convenzionati che accettano la Pellegrini Card accetta anche il Buono Pasto Elettronico via App. Dalla stessa applicazione, grazie allo store locator, è possibile visualizzare tutti gli esercizi abilitati.
Il Buono Pasto contribuisce a comporre il reddito del dipendente?
I buoni pasto, come stabilito dall’Art. 51 comma 2 del T.U.I.R, non costituiscono reddito da lavoro dipendente per gli utilizzatori e sono esenti tassazione Irpef, contributi previdenziali e assistenziali fino alla soglia di:
- 8 euro al giorno per il Buono Pasto Elettronico
- 4 euro al giorno per il Buono Pasto Cartaceo
La differenza di soglia è pensata per favorire l’utilizzo della versione elettronica, più facile da utilizzare e soprattutto tracciabile, oltre all’evidente vantaggio economico.
Chi può ricevere i Buoni Pasto?
Possono percepire i buoni pasto tutti i prestatori di lavoro subordinato muniti di busta paga, a tempo pieno e/o part-time anche in smart working oltre a lavoratori turnisti, apprendisti e stagisti, anche se l’orario giornaliero non prevede una pausa pranzo.
Può essere erogato anche a chi ha un rapporto di collaborazione non subordinato, per esempio lavoratori a progetto.
Una partita IVA o un libero professionista, può richiedere i Buoni Pasto e può dedurne i costi dalle imposte dirette come spesa di rappresentanza.
I Buoni Pasto possono essere assegnati ai dipendenti che svolgono la loro attività senza pausa pranzo, fuori sede o in smart working?
Si, secondo quanto sostiene l’Agenzia delle Entrate il buono pasto può essere corrisposto dal datore di lavoro a tutti i dipendenti e a prescindere dalle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa.
Può essere erogato anche quando la mansione non preveda una pausa per il pranzo.
C’è un limite di erogazione mensile per i Buoni Pasto?
Non esistono quantitativi minimi né ordini fissi per le richieste dei buoni pasto da erogare mensilmente ai propri collaboratori.
Se sei un’azienda, puoi decidere le quantità da ordinare in base alle esigenze organizzative: il numero di Buono Pasto da ordinare dipende dal numero dei dipendenti a cui vengono erogati e dai giorni effettivamente lavorati da ognuno. Non si ha diritto al buono pasto in caso di ferie oppure di malattia.
Quante tipologie di Buoni Pasto sono presenti?
I Buoni Pasto Pellegrini possono essere in formato Cartaceo, Elettronico (Card Pellegrini) e digitale (App Pellegrini Card Utilizzatore/Esercente).
In formato Elettronico il Buono Pasto si presente sotto forma di Card, e dunque una comoda tessera ricaricabile che si presenta in modo del tutto simile a un bancomat o a una carta di credito. Il grande vantaggio dei Buoni Pasto Elettronici Pellegrini è quello di poterli utilizzare direttamente su POS Bancario.
Come posso incassare i Buoni Pasto Elettronici?
I Buoni Pasto Elettronici (Card Pellegrini) sono i primi a utilizzare la rete dei POS bancari. La Pellegrini Card è infatti del tutto simile a bancomat e carte di credito. Questo garantisce agli esercenti:
- Risparmio. Non è necessario installare nessun Pos oltre a quello di cui l’Esercente già dispone. E questo si traduce in un risparmio economico, di spazio (niente POS in più) e di tempo (nessuna nuova procedura da imparare).
- Facilità di attivazione. La procedura di attivazione è semplice e veloce.
- Semplicità di gestione. Il funzionamento in fase di pagamento è identico a quello di una qualsiasi carta di credito prepagata. La fattura di rimborso viene emessa dalla Pellegrini, previa richiesta effettuata dall’esercente attraverso app o sito.
Non ho un Pos Bancario. Come posso accettare i Buoni Pasto Elettronici?
Se non sei in possesso di un Pos Bancario possiamo fornirti un Pos Pellegrini. Il terminale verrà preparato, abilitato e spedito direttamente al punto vendita a fonte di un canone mensile pari a €10.
Come posso incassare i Buoni Pasto Cartaceo?
Il Buono Pasto Cartaceo si incassa tramite il processo di dematerializzazione.
La dematerializzazione permette di scansionare il buono pasto cartaceo in modo da registrarlo sul portale. La scansione può avvenire tramite portale con la funzione “Valida Buoni”, inserendo manualmente la Codeline, oppure tramite App Pellegrini Card Esercenti con la funzione “Valida Buoni” inquadrando il codice a barre presente sul Buono Pasto.
Posso abilitare il mio Pos Bancario?
I Buoni Pasto elettronici Pellegrini sono i primi a utilizzare la rete dei POS bancari. La Pellegrini Card è infatti del tutto simile a bancomat e carte di credito.
Questo garantisce agli esercenti:
- Risparmio. Non è necessario installare nessun Pos oltre a quello di cui l’Esercente già dispone. E questo si traduce in un risparmio economico, di spazio (niente POS in più) e di tempo (nessuna nuova procedura da imparare).
- Facilità di attivazione. La procedura di attivazione è semplice e veloce.
- Semplicità di gestione. Il funzionamento in fase di pagamento è identico a quello di una qualsiasi carta di credito prepagata. La fattura di rimborso viene emessa dalla Pellegrini, previa richiesta effettuata dall’esercente attraverso app o sito.
Come posso entrare a far parte della rete di esercizi convenzionati?
Accedi all’area di registrazione di una nuova convenzione tramite questo link e compila il form con i dati societari.
Successivamente verrai contattato da un nostro agente per sottoscrivere il contratto di convenzione.
I Buoni Pasto hanno una scadenza?
I Buoni Pasto hanno una scadenza. Nel caso dei Buoni Pasto Cartacei la scadenza viene riportata sul Buono stesso. I sistemi di dematerializzazione dei Buoni Pasto cartaceo e i Pos Bancari, grazie alla presenza di diversi controlli tecnologici, permettono una verifica immediata sulla validità, sul valore e sulla scadenza dello stesso in modo da azzerare la possibilità di incassare un buono scaduto.
Il Buono Regalo, anche detto buono acquisto, è un voucher cartaceo oppure digitale dal valore predeterminato (da 10, da 25 o da 50 Euro) che può essere utilizzato per acquistare prodotti o servizi presso le strutture convenzionate Pellegrini. Parliamo di supermercati, librerie, negozi di abbigliamento, di accessori per lo sport, di elettronica e tanto altro.
Cosa vuol dire convertire un Buono Regalo?
Per allargare le tue possibilità di utilizzo del Buono Regalo, puoi scegliere di convertirlo in gift card di alcuni partner convenzionati. Vai alla sezione CONVERTI BUONO DIGITALE, scegli il partner dove desideri convertire il tuo Buono Regalo. Riceverai il nuovo voucher del partner brand scelto, le cui condizioni e scadenza saranno da quest’ultimo regolamentate e sono riportate nella mail contenente il voucher.
Il Buono Regalo digitale, dopo essere stato convertito, risulterà speso e non più fruibile.
Quali vantaggi fiscali ha il Buono Regalo?
Il Buono Regalo Pellegrini assicura significativi vantaggi fiscali per l’utilizzatore, non concorrendo a formare reddito di lavoro. Va detto, per completezza, che la soglia esentasse può cambiare di anno in anno.
Per l’anno 2024, grazie alla nuova legge di Bilancio, la soglia di esenzione fiscale prevista dal T.U.I.R., pari a € 258,23, è stata incrementata a 1.000 euro l’anno per chi non ha figli e a 2.000 euro l’anno per chi ha figli a carico.
Dove posso utilizzare i Buoni Regalo?
Possono essere usati direttamente alle casse presso tutti i partner convenzionati oppure possono essere anche convertiti in gift card di alcuni partner convenzionati. Consulta lo store locator per scoprire dove utilizzarli.
In quali partner convenzionati posso convertire il mio Buono Regalo?
Clicca qui per consultare i partner convenzionati.
I Buoni Regalo hanno una data di scadenza?
Si, hanno una validità di 12 mesi dal momento dell’emissione.
Possono essere convertiti in denaro?
No, non è possibile convertire i buoni regalo in denaro. Inoltre non danno diritto a resto. Per spese di valore eccedente il valore del buono, la differenza dovrà essere integrata in denaro.
Come posso contattare l’assistenza per i Buoni Regalo Pellegrini?
Ho ricevuto i Buoni Regalo dalla mia azienda, come posso utilizzarli?
Se il Buono Regalo è in formato cartaceo, recati nel punto vendita da te scelto (consulta lo store locator). Presenta il buono alla cassa al momento del pagamento. Puoi utilizzare più buoni contemporaneamente
Se il Buono Regalo è in formato digitale, accedi all’App, seleziona il buono e presentalo in cassa nel punto vendita da te scelto (consulta lo store locator).
Potrai anche scegliere di convertirli in gift card di alcuni partner convenzionati. Clicca qui per consultare i partner convenzionati.
Quali sono le regole di utilizzo dei Buoni Regalo?
- Possono essere usati in tutti i partner convenzionati;
- Hanno una validità di 12 mesi dal momento dell’emissione;
- Non danno diritto al resto;
- Sono cumulabili;
- Possono essere integrati;
Come posso ordinare i Buoni Regalo Pellegrini?
Le modalità di ordine sono condivise tra l’Azienda Cliente e Pellegrini in fase di start-up. Le opzioni sono: caricamento file o inserimento manuale dei dati.
Per effettuare i propri ordini online, cliccare sull’icona profilo in alto a destra di questo sito ed effettuare il Login Cliente.
Quali sono le normative di riferimento per la deducibilità dei Buoni Regalo?
Art. 51, comma 3 del T.U.I.R. (DPR n. 917/86)
- Riconosce la deducibilità degli incentivi erogati ai dipendenti sotto forma di fringe benefit.
- L’esenzione fiscale è totale per ciascun dipendente fino a 1.000€ all’anno e fino a 2.000€ per dipendenti con figli a carico (Legge di Bilancio 2024).
- Per l’azienda, tali spese sono completamente deducibili in quanto connesse al lavoro dipendente (art. 95 del DPR n. 917/86).
Art. 108, comma 2 del T.U.I.R. (DPR n. 917/86 e D.M. 19/11/2008)
- Regola le spese sostenute per omaggi a titolo gratuito con finalità promozionali o di pubbliche relazioni.
- Il valore imponibile dei Buoni Regalo utilizzati come omaggi a clienti e fornitori è totalmente deducibile, con detraibilità dell’IVA sulla commissione.
- Per i regali promozionali, il valore massimo deducibile è di 50€ per singolo omaggio.
Accordi di singola pattuizione (art. 15, comma 1, n.2 e art. 21, comma 2, lett. c, del DPR n. 633/1972)
- Regolano l’utilizzo dei Buoni Regalo come compenso o sconto in natura tra due soggetti con rapporto di fatturazione.
- Compenso in natura: I Buoni possono essere erogati come gratifica o premio per agenti, distributori e clienti, al raggiungimento di obiettivi o in relazione a una prestazione.
- Sconto in natura: Possono essere offerti in alternativa a uno sconto percentuale su determinati prodotti, servizi o volumi di acquisto concordati.
- In entrambi i casi, i costi sostenuti sono deducibili, con IVA detraibile sulla commissione.
I Buoni Regalo sono considerati Fringe Benefit?
I Buoni Regalo Pellegrini sono considerati un fringe benefit. Sono utilizzati da aziende e partite IVA che intendono dare un sostegno economico ai propri dipendenti e collaboratori.
Possono essere erogati fino al limite previsto dalla normativa vigente.
In base alla Legge di Bilancio 2024, non concorrono alla formazione del reddito fino a 1.000 euro all’anno per tutti i dipendenti e fino a 2.000 euro per chi ha figli a carico.
Quali sono i vantaggi dei Buoni Regalo Pellegrini?
I Buoni Regalo Pellegrini offrono numerosi benefici, sia dal punto di vista fiscale che organizzativo, rendendoli una soluzione ideale per aziende, partite IVA e liberi professionisti. Ecco i principali vantaggi:
– Benefici fiscali per le aziende e i dipendenti
- Esonero fiscale e contributivo: è possibile erogare Buoni Regalo fino a 1.000 euro per dipendente all’anno e fino a 2.000 euro per chi ha figli a carico (Legge di Bilancio 2024). Gli importi possono essere indicati in busta paga come fringe benefit, con esenzione fiscale e contributiva totale sia per il dipendente che per l’azienda (art. 95 DPR n. 917/86).
- Ottimizzazione fiscale per l’azienda: le spese sostenute sono deducibili come costi da lavoro dipendente.
– Soluzione per il welfare aziendale
- Perfetti per adempiere agli obblighi del CCNL e implementare un piano di welfare aziendale.
- Sono una soluzione semplice e chiavi in mano per rispondere agli accordi di secondo livello aziendali e territoriali.
– Regali e omaggi per clienti e fornitori
- Ideali per occasioni speciali come regali natalizi o eventi promozionali.
- Il valore imponibile dei Buoni Regalo, usati come omaggi a clienti e fornitori, è totalmente deducibile, con detraibilità dell’IVA sulla commissione (art. 108, comma 2 del TUIR e art. 19-bis1, comma 1, lett. h DPR 633/72).
- Per i regali promozionali, il valore massimo deducibile è di 50 euro per singolo omaggio.
– Incentivi per la rete di vendita
- Strumento efficace per motivare la forza vendita, agenti e distributori, in relazione a performance o obiettivi raggiunti.
- Flessibilità nell’assegnazione: possono essere adattati per premi individuali o collettivi, con importi modulabili secondo le esigenze aziendali.
- I costi sostenuti per i Buoni Regalo utilizzati come compenso in natura rientrano tra i costi deducibili, con detraibilità dell’IVA relativa alla commissione di servizio richiesta da Pellegrini.
– Fidelizzazione e acquisizione clienti
- In ambito B2B, trasformano lo sconto in premi di valore equivalente, incentivando l’aumento di fatturato o il lancio di nuovi prodotti.
- In ambito B2C, sono perfetti per attività promozionali, concorsi e programmi fedeltà, offrendo la massima libertà di scelta ai destinatari.
- La normativa di riferimento per le operazioni a premio è l’art. 3 del D.P.R. 26 ottobre 2001, n. 430.
I Buoni Regalo Pellegrini rappresentano una soluzione versatile, fiscalmente vantaggiosa e facilmente adattabile a diverse esigenze aziendali.
Come posso contattare l’assistenza clienti dei Buoni Regalo Pellegrini?
Come posso contattare l’assistenza clienti dei Buoni Regalo Pellegrini?
Come posso ottenere il rimborso dei Buoni Regalo che ho ritirato?
I Buoni Regalo vanno fatturati separatamente rispetto ai Buoni Pasto.
Si tratta infatti di Voucher esenti IVA, la fattura emessa dovrà quindi essere sempre pari al valore nominale complessivo dei Buoni Regalo ritirati nel periodo di riferimento.
Da questo importo Pellegrini detrarrà le commissioni previste dal contratto di convenzione sottoscritto. Per qualsiasi chiarimento in merito scrivici all’indirizzo e-mail rimborsobuoni.welfare@gruppopellegrini.it
Come posso diventare partner dei Buoni Regalo?
Il Buono Regalo, in quanto soggetto ad un diverso regime fiscale rispetto al buono pasto, necessita di una specifica convenzione.
Puoi richiederla cliccando su questo link.
N.B.: ricordati di selezionare buono regalo al momento della richiesta
Successivamente verrai contattato tramite e-mail per sottoscrivere il contratto di convenzione.
Quali vantaggi mi da diventare partner Buoni Regalo?
- Maggiore visibilità
- Efficiente fidelizzazione dei clienti
- Fatturazione rapida e sicura, grazie ai nostri pagamenti sempre puntuali.
Che validità hanno i Buoni Regalo?
Il Voucher ha una validità di 12 mesi dal momento dell’emissione;
Quali caratteristiche ha il Buono Regalo?
- I Buoni possono essere usati in tutte le strutture convenzionate Pellegrini;
- I Buoni Regalo digitali possono essere usati anche per fare acquisti online, a seguito di conversione da effettuare sul Sito.
- Il Voucher ha una validità di 12 mesi dal momento dell’emissione;
- Il Buoni Regalo non dà diritto al resto;
- I Buoni Regalo Pellegrini possono essere cumulati;
Il Fuel Voucher, anche detto più semplicemente Buono Carburante o Buono Benzina, è un voucher cartaceo oppure elettronico che può essere utilizzato per acquistare carburanti presso i distributori convenzionati.
Cerca il distributore ESSO più vicino collegandoti allo store locator.
Quali vantaggi fiscali ha un Fuel Voucher?
Il Fuel Voucher Pellegrini, in qualità di fringe benefit, assicura significativi vantaggi fiscali per l’utilizzatore, poiché non concorre a formare reddito da lavoro, ed è quindi esente da oneri fiscali e previdenziali.
Dove posso utilizzare il mio Fuel Voucher?
Cerca il distributore ESSO più vicino collegandoti allo store locator.
Quali sono le regole di utilizzo?
- Il Fuel Voucher ha una validità di 12 mesi dal momento dell’emissione;
- Il Buono Carburante non dà diritto al resto;
- I Fuel Voucher Pellegrini possono essere cumulati;
Come posso ordinare i Fuel Voucher Pellegrini?
Le modalità di ordine sono condivise tra l’Azienda Cliente e Pellegrini in fase di start-up. Le opzioni sono: caricamento file o inserimento manuale dei dati.
Per effettuare i propri ordini online, cliccare sull’icona profilo in alto a destra di questo sito ed effettuare il Login Cliente.
Quali sono le normative di riferimento per la deducibilità dei Fuel Voucher?
Art. 51, comma 3 del T.U.I.R. (DPR n. 917/86)
- Riconosce la deducibilità degli incentivi erogati ai dipendenti sotto forma di fringe benefit.
- L’esenzione fiscale è totale per ciascun dipendente fino a 1.000€ all’anno e fino a 2.000€ per dipendenti con figli a carico (Legge di Bilancio 2024).
- Per l’azienda, tali spese sono completamente deducibili in quanto connesse al lavoro dipendente (art. 95 del DPR n. 917/86).
Art. 108, comma 2 del T.U.I.R. (DPR n. 917/86 e D.M. 19/11/2008)
- Regola le spese sostenute per omaggi a titolo gratuito con finalità promozionali o di pubbliche relazioni.
- Il valore imponibile dei Buoni Regalo utilizzati come omaggi a clienti e fornitori è totalmente deducibile, con detraibilità dell’IVA sulla commissione.
- Per i regali promozionali, il valore massimo deducibile è di 50€ per singolo omaggio.
Accordi di singola pattuizione (art. 15, comma 1, n.2 e art. 21, comma 2, lett. c, del DPR n. 633/1972)
- Regolano l’utilizzo dei Buoni Regalo come compenso o sconto in natura tra due soggetti con rapporto di fatturazione.
- Compenso in natura: I Buoni possono essere erogati come gratifica o premio per agenti, distributori e clienti, al raggiungimento di obiettivi o in relazione a una prestazione.
- Sconto in natura: Possono essere offerti in alternativa a uno sconto percentuale su determinati prodotti, servizi o volumi di acquisto concordati.
- In entrambi i casi, i costi sostenuti sono deducibili, con IVA detraibile sulla commissione.
I Fuel Voucher sono considerati Fringe Benefit?
I Fuel Voucher Pellegrini sono considerati un fringe benefit. Sono utilizzati da aziende e partite IVA che intendono dare un sostegno economico ai propri dipendenti e collaboratori.
Possono essere erogati fino al limite previsto dalla normativa vigente.
In base alla Legge di Bilancio 2024, non concorrono alla formazione del reddito fino a 1.000 euro all’anno per tutti i dipendenti e fino a 2.000 euro per chi ha figli a carico.
Quali sono i vantaggi dei Fuel Voucher Pellegrini?
I Fuel Voucher Pellegrini sono una soluzione fiscalmente vantaggiosa e versatile, adatta a molteplici esigenze aziendali e professionali. Ecco i principali benefici:
– Benefici fiscali per le aziende e i dipendenti
- Esonero fiscale e contributivo: è possibile erogare Fuel Voucher fino a 1.000 euro per dipendente all’anno e 2.000 euro per chi ha figli a carico (Legge di Bilancio 2024). Gli importi possono essere indicati in busta paga come fringe benefit, con esenzione fiscale e contributiva totale sia per il dipendente che per l’azienda (art. 95 DPR n. 917/86).
- • Ottimizzazione fiscale per l’azienda: le spese sostenute sono deducibili come costi da lavoro dipendente.
– Supporto al welfare aziendale
- Ideali per adempiere agli obblighi del CCNL e implementare soluzioni di welfare aziendale.
- Rappresentano una soluzione semplice e chiavi in mano per soddisfare gli accordi di secondo livello aziendali e territoriali.
– Regali e omaggi per clienti e fornitori
- Perfetti per occasioni speciali come regali natalizi, promozioni di nuovi prodotti o celebrazioni aziendali.
- Il valore imponibile dei Fuel Voucher utilizzati come omaggi è completamente deducibile, con detraibilità dell’IVA sulla commissione (art. 108, comma 2 del TUIR e art. 19-bis1, comma 1, lett. h DPR 633/72).
- Il valore massimo deducibile per ogni regalo è di 50 euro.
– Incentivi per la rete di vendita
- Strumento efficace per motivare la forza vendita, agenti e distributori, premiandoli per il raggiungimento di obiettivi o prestazioni specifiche.
- Flessibili e personalizzabili: l’azienda può differenziare premi individuali o fissare obiettivi comuni con riconoscimenti uguali per tutti.
- I costi sostenuti per i Fuel Voucher utilizzati come compenso in natura sono deducibili, con IVA detraibile sulla commissione di servizio richiesta da Pellegrini.
– Fidelizzazione e acquisizione clienti
- In ambito B2B, rappresentano un’alternativa agli sconti percentuali, trasformandoli in premi monetari equivalenti, utili per incrementare il fatturato o promuovere nuovi prodotti.
- In ambito B2C, sono particolarmente desiderati in programmi promozionali, concorsi e iniziative di loyalty, grazie alla libertà di utilizzo offerta al cliente finale.
- Le attività di fidelizzazione e promozione rientrano nella normativa per le operazioni a premio (art. 3 del D.P.R. 26 ottobre 2001, n. 430).
Come posso contattare l’assistenza clienti dei Fuel Voucher Pellegrini?
Come posso contattare l’assistenza clienti dei Fuel Voucher Pellegrini?
Per rispondere ad ogni esigenza è stata creata una casella di posta dedicata ai distributori Esso convenzionati. Per qualsiasi necessità scrivi a buonicarburante@gruppopellegrini.it
Come posso ottenere il rimborso dei Fuel Voucher che ho ritirato?
I Fuel Voucher vanno fatturati separatamente rispetto ai Buoni Pasto/Buoni Regalo.
Si tratta infatti di Voucher esenti IVA, alla pari dei Buoni Regalo, pertanto, la fattura emessa dovrà essere sempre pari al valore nominale complessivo dei Fuel Voucher ritirati nel periodo di riferimento.
Per qualsiasi chiarimento in merito scrivici all’indirizzo e-mail rimborsobuoni.welfare@gruppopellegrini.it
Come posso diventare partner dei Fuel Voucher?
Quali vantaggi mi da diventare partner Fuel Voucher?
Il Fuel Voucher Pellegrini assicura significativi vantaggi fiscali per l’esercente, quali:
- Tanti nuovi clienti per il tuo distributore
- Pagamenti veloci, sicuri e puntuali
- Zero costi
- I Fuel Voucher supportano la fidelizzazione della clientela
Che validità hanno i Fuel Voucher?
Il Fuel Voucher ha una validità di 12 mesi dal momento dell’emissione.
Quali caratteristiche ha il Fuel Voucher?
- Il Fuel Voucher ha una validità di 12 mesi dal momento dell’emissione;
- Il Buono Carburante non dà diritto al resto;
- I Fuel Voucher Pellegrini possono essere cumulati;
Come viene gestito il welfare aziendale all’interno del 730 per le detrazioni fiscali?
Per alcune categorie di spese (es. istruzione, sanità, trasporto pubblico e assistenza familiari) è possibile massimizzare il vantaggio fiscale del welfare, affiancandolo alle detrazioni fiscali in sede di 730. Significa che è possibile portare a rimborso con il welfare una quota della somma spesa fino ad esaurimento del proprio credito disponibile e richiedere la detrazione dell’eccedenza non rimborsata nel 730. È importante che le somme rimborsate attraverso il welfare aziendale non si sovrappongano con l’ammontare portato in detrazione nel 730, poiché le due agevolazioni non sono cumulabili.
Il rimborso welfare può essere parziale o totale, a seconda delle esigenze e della quota welfare a disposizione del dipendente, ed avviene il mese successivo l’inserimento della richiesta, mentre la detrazione a 730 è pari al 19% dell’importo per il quale è richiesta e genera un beneficio fiscale nell’anno successivo.
Alcune tipologie di spesa sono rimborsabili con il welfare ma non possono essere portate in detrazione nel 730 (ad esempio Libri di testo, mensa scolastica, campus…).
Come utilizzare il welfare aziendale?
Il piano di welfare aziendale attuato dall’azienda permette al dipendente di accedere, attraverso una piattaforma dedicata, ad un conto welfare che il dipendente potrà utilizzare per fruire dei beni e servizi previsti dal piano.
Quali sono le convenzioni e dove posso utilizzare i voucher Welfare generati tramite la piattaforma?
Possono essere utilizzati presso un’ampia rete di strutture convenzionate in tutta Italia disponibili sul nostro portale.
È inoltre possibile richiedere il convenzionamento della struttura di interesse segnalandola direttamente dal portale.
Come posso generare un voucher all’interno della piattaforma Welfare?
Il dipendente può ricercare in piattaforma la struttura di suo interesse, scegliere tra le prestazioni erogate e generare un voucher dello stesso importo della prestazione scelta da utilizzare secondo le istruzioni fornite dal partner e ricevute al momento dell’acquisto del voucher.
Come posso richiedere un rimborso all’interno della piattaforma Welfare?
Le richieste di rimborso possono essere effettuate direttamente all’interno della piattaforma Welfare seguendo pochi e semplici passaggi. Sarà necessario avviare la pratica per la categoria di servizio per la quale si intende richiedere il rimborso (ad esempio retta asilo nido), caricare la documentazione necessaria e attendere la conferma di validazione della pratica.
Dove posso scaricare le guide di utilizzo della piattaforma Welfare?
All’interno della piattaforma sono disponibili i video tutorial per l’utilizzo della piattaforma e la documentazione informativa sulle modalità di richiesta dei servizi.
Ho richiesto un buono nella sezione Fringe Benefit ma non ho ancora ricevuto nulla.
I Buoni richiesti arriveranno a mezzo mail entro 10 gg lavorativi dalla data della richiesta.
Ho richiesto un buono Multimarca Pellegrini o un buono ESSO, ma non ho ancora ricevuto la mail
Se non hai ricevuto la mail puoi trovare i buoni richiesti nel tuo portale welfare cliccando “archivio richieste” e poi ”dettaglio richiesta”, dove troverai un numero di codice/voucher blu.
Ho richiesto un voucher/buono per errore, come faccio a richiedere l’annullo?
una volta effettuata la richiesta voucher e buoni NON sono annullabili.
Sto facendo l’accesso al portale ma mi appare la schermata dei buoni pasto e non del welfare
Stai usando un link errato: il Link di accesso al portale è nella mail di conferma registrazione che hai ricevuto quando hai completato la registrazione al portale welfare.
Posso chiedere il rimborso delle mie bollette?
Puoi chiedere il rimborso delle bollette solo per i consumi dell’anno in corso e solo per le utenze domestiche LUCE, GAS NATURALE e ACQUA.
Non ricordo la password per accedere al portale welfare
Puoi richiedere il Reset della password cliccando sull’apposito link presente sulla pagina di login.
Ho richiesto il rimborso di una spesa che ho sostenuto: come e quando riceverò il rimborso?
Il rimborso delle richieste avviene in busta paga il mese successivo a quello di validazione della pratica.
Ho installato l’app sul cellulare ma non posso inserire i rimborsi welfare
L’app, per quanto riguarda l’area welfare, è solo in visualizzazione.
Devo inserire una richiesta di rimborso per l’asilo di mio figlio, ma ricevo anche un bonus dall’inps. Come posso fare?
L’importo chiesto a rimborso deve essere scorporato di eventuali bonus statali ricevuti.
Ho richiesto dei buoni ma non so se li ho utilizzati, come faccio a verificare?
La verifica di utilizzo può essere fatta solo sui Fuel Voucher Esso e Buoni Regalo Pellegrini. Per tutti gli altri buoni occorre contattare il partner che li ha emessi.
Qual è la normativa di riferimento del Welfare Aziendale?
Il quadro normativo del welfare aziendale è regolato dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Ecco i principali riferimenti:
– Art. 51 del TUIR
- Definisce il trattamento fiscale del reddito da lavoro dipendente, fornendo il quadro normativo per l’erogazione di beni e servizi di welfare aziendale.
- Negli anni, le Leggi di Bilancio hanno ampliato il paniere di beni e servizi inclusi, favorendo una maggiore flessibilità per le aziende.
– Leggi di Bilancio 2016, 2017 e 2018
- Hanno introdotto incentivi significativi per la detassazione dei servizi di welfare legati ai premi di risultato.
- È prevista un’aliquota sostitutiva IRPEF del 5% per i premi erogati in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
Un piano di welfare aziendale può essere implementato anche da Partite IVA o liberi professionisti senza dipendenti?
No, un piano di welfare aziendale strutturato come previsto dalla normativa fiscale non può essere implementato da partite IVA o liberi professionisti che non hanno dipendenti.
In quali casi l'azienda è obbligata a erogare il welfare aziendale?
L’erogazione di servizi welfare può rappresentare un obbligo solo se derivante da disposizioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, come le misure introdotte nel CCNL dell’Industria Metalmeccanica.
Quali benefit rientrano all’interno di un piano di welfare aziendale?
Possono rientrare in un piano welfare aziendale con piattaforma online sia servizi a rimborso, sia servizi a erogazione diretta di voucher, appartenenti alle categorie di flexible benefit e fringe benefit.
Sulla base del ‘paniere’ di beni e servizi messi a disposizione dal datore di lavoro sulla piattaforma welfare, il dipendente può scegliere quelli per lui più utili. A differenza dell’erogazione in busta paga che prevede una tassazione e contribuzione anche per il dipendente, il credito welfare è totalmente detassato e decontribuito, consentendo al dipendente di godere di un maggiore potere d’acquisto.
Il welfare aziendale può essere erogato ai dipendenti anche senza un accordo sindacale?
Le aziende possono attivare un piano welfare originato da un contratto o accordo aziendale, oppure decidere di erogare liberalità al lavoratore non regolamentata. In tale ultimo caso sussiste un limite di deducibilità relativamente ai servizi indicati nell’articolo 100 del TUIR pari al 5 per 1000 delle spese per il personale. Per l’erogazione dei Premi di Risultato è, invece, sempre necessario il coinvolgimento dei sindacati.
Che tipologia di budget può essere erogato ai dipendenti?
La tipologia di budget welfare erogabile ai dipendenti varia in base alla normativa fiscale e agli obiettivi dell’azienda. Le principali categorie includono:
1. Budget Welfare Standard
- L’importo può essere utilizzato dai dipendenti per accedere a beni e servizi inclusi nel paniere previsto dall’art. 51 del TUIR.
- Esempi: buoni spesa, buoni carburante, servizi di assistenza, attività culturali, istruzione e formazione, servizi sanitari.
- Il limite di esenzione fiscale è determinato dalla normativa vigente (ad esempio, fino a 1.000€ annui per i fringe benefit, o 2.000€ per chi ha figli a carico, secondo la Legge di Bilancio 2024).
2. Budget Welfare Legato a Premi di Risultato
- Derivante da contrattazione aziendale o collettiva, i premi di risultato possono essere convertiti in beni e servizi welfare.
- In questo caso, si applica un’aliquota sostitutiva IRPEF del 10%, se legati a incrementi di produttività, redditività, qualità o innovazione.
3. Budget per Obblighi Contrattuali
- Previsto dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL), che spesso includono obblighi di erogare budget welfare per determinate categorie di dipendenti.
- Ad esempio, contributi a fondi di assistenza sanitaria integrativa o previdenza complementare.
4. Budget Personalizzato o Extra
- Le aziende possono decidere di erogare ulteriori risorse welfare oltre i limiti di legge come parte di una politica di retention o employer branding. In questi casi, eventuali importi che superano i limiti di esenzione fiscale diventano soggetti a tassazione ordinaria.
5. Budget per Spese Specifiche
- Contributi diretti a spese scolastiche, borse di studio, assistenza per familiari anziani o disabili. Questi importi, se erogati in conformità alla normativa, sono fiscalmente agevolati.
La scelta della tipologia di budget welfare dipende dalle finalità aziendali (es. migliorare il benessere, aumentare la produttività o adempiere agli obblighi normativi) e dalle preferenze dei dipendenti, garantendo flessibilità e conformità fiscale.
Come posso diventare un partner Welfare di Pellegrini?
Per diventare un nostro partner Welfare è necessario inviare una richiesta a network.welfare@gruppopellegrini.it specificando l’attività che si svolge. Riceverete un contratto per convenzionarvi con noi.
Una volta convenzionato come verrò pubblicizzato presso i vostri clienti?
I nostri clienti attraverso la nostra piattaforma possono consultare tutti i partner convenzionati suddivisi per categoria; potranno visualizzare azienda, logo e descrizione della vostra attività
Come posso ricevere il rimborso per il servizio svolto?
Attraverso l’aerea personale del nostro sito https://www.welfarepellegrini.it/, una volta registrato, potrai visualizzare tutte le richieste pervenute e in modo semplice e intuitivo potrai emettere fattura. Avrai la possibilità, inoltre, di visionare anche tutti i documenti emessi.